Questa tipologia di psicoterapia prevede la partecipazione di un gruppo di persone (in genere non più di otto o dieci) che condividono il raggiungimento del medesimo obiettivo. In questo caso, più che il rapporto paziente/terapeuta, diventa fondante l’interazione e lo scambio tra i diversi membri. L’obiettivo è quello di favorire la risoluzione delle difficoltà emotive e relazionali del singolo mediante il confronto con gli altri e le dinamiche che si strutturano. Ogni membro, ascoltando i vissuti e/o le esperienze degli altri, può esprimere le proprie considerazioni a riguardo e, al tempo stesso, riflettere su sé stesso e sui propri vissuti. Il gruppo crea, dunque, condivisione e sostegno; ogni partecipante sente di non essere solo rispetto alle proprie difficoltà ma, anzi, di essere compreso e supportato.

In questa prospettiva, grazie al confronto nascono nuove riflessioni sulle modalità relazionali dei membri e sui vissuti; ogni partecipante può, quindi, sperimentare nuovi comportamenti. Infine, nell’interazione con gli altri e con le loro diversità, il paziente ha modo anche di trovarsi in relazione con modalità già conosciute, nel passato o nel presente, e che magari lo avevano messo in difficoltà. Rivivendole, il paziente le riattualizza, in una nuova forma, più elaborata.